martedì 14 giugno 2011

DALLE FINALI UNDER 19 DIECI NOMI DA METTERE IN AGENDA

Sono rimaste solo le magnifiche quattro e noi, in attesa di queste appassionanti final-four, andiamo a vedere chi ha lasciato un segno in questa manifestazione seppur non arrivando con la sua squadra a giocarsi lo scudetto italiano di categoria. Dieci nomi per un roster tutto nostro, senza badare a ruoli ma guardando solo chi, secondo noi, potrebbe avere un ruolo da protagonista del basket italiano negli anni a venire.

ANDREA TRAINI (play-'92 Scavolini Pesaro) Oltre alle doti tecniche sopraffine, è l' enorme personalità di questo piccolo play a colpire, sempre pronto a caricarsi la squadra sulle le spalle per andare a caccia della vittoria. Già gioca tra i “grandi” e la cosa molto sinceramente non sorprende proprio nessuno, forse l' Italia ha trovato il suo nuovo Pozzecco??

AMEDEO DELLA VALLE (play-guardia-'93 Casale Monferrato) Leader dei piemontesi ha dimostrato che uno “scorer” può essere ben inserito in un sistema di squadra, sa di essere la stella della squadra ma sul parquet non fa “pesare” la cosa, poche forzature e grande intelligenza, qualche chiletto in più per diventare una guardia al 100%, suo ruolo naturale.


LEONARDO CIRIBENI (guardia – '92 Scavolini Pesaro) Buon realizzatore, molto intelligente e legge bene le difese avversarie, ha mille modi per arrivare sino al canestro ma con un fisico non di certo possente, 190cm scarsi, e senza clamorosi doti atletiche rischia di diventare uno dei più importanti scorer delle “minors” degli anni futuri se non impara, almeno un po', a riciclarsi da play.

LUCA SAURO (centro – '94 Trieste) E' un “progetto” in fase embrionale, però 214cm, con ulteriori possibilità di sviluppo, sono da seguire con particolare attenzione. Filiforme e al momento ancora abbastanza “soft” nei contatti, in difesa è già un fattore, in attacco sta cercando di mettere assieme un tiro da fuori per ampliare la sua gamma di soluzioni. Seguirne con assoluta attenzione la crescita, anche se è già nel posto migliore dove crescere, Trieste è una garanzia per il nostro basket.

ABASS AWUDU (guardia/ala – '93 Cantù) Cifre e medie questa volta vanno a farsi benedire e cerchiamo di vedere oltre; fisico pazzesco per questo ragazzo che si muove con rapidità e agilità folli, braccia interminabili e tanta energia che ora devono essere incanalate verso un qualcosa di specifico dato che il ragazzo passa dal portare il pallone oltre la metà campo a giocare in post-basso con i centri avversari; il tutto, per ora, con risultati modesti. Attendiamo fiduciosi.

VALERIO STAFFIERI (guardia – '93 Virtus Roma) Leader della sua squadra che è stata certamente una delle più piacevoli sorprese essendo un gruppo che il prossimo anno rimarrà invariato; buon tiratore, si sbatte bene in difesa e ha già imparato a “chiacchierare” con gli arbitri, sul parquet dimostra già molti “imput” da professionista, cosa che se proseguirà su questa strada, diventerà sicuramente.

MARIO DELLE CAVE (play – '93 Stella Azzurra) Play tascabile dei nero-stellati ha fatto vedere buone doti di leadership, tosto in difesa nonostante il fisico non l' aiuti molto, in attacco gestisce bene i tempi; faccia tosta di andare in penetrazione e discreto tiro, interessante.

MARCO LAGANA' (guardia – '93 Banca Sella Biella) Talentuoso esterno di Biella ha offerto agli spettatori giocate di grandissima qualità, mani dolci, buonissimo ball-handling, e anche il tiro da fuori non difetta a questo ragazzo che ha in prima squadra l' esempio più adatto per il suo futuro: un Soragna con maggiori qualità tecniche, questo potrebbe diventare nei prossimi anni Laganà.

ERIC LOMBARDI (ala – '93 Banca Sella Biella) Altro “progetto” in essere, debordante fisicità per questo ragazzo che quanto stacca da terra prende l' ascensore; già un solido rimbalzista, sembra un “diesel” ma quando parte non si ferma più. Tiro da migliorare ma c'è tempo e se c'è anche la volontà del ragazzo stiamo parlando di una combinazione esplosiva.

MATTEO PIERANGELI (ala-'92 Eurobasket Roma) Giocatore già “formato”, ala con un buon fisico e buon bagaglio offensivo, sembra uno dei ragazzi più pronti a giocare tra i “grandi”, grazie anche alle esperienze in C regionale laziale, anche se probabilmente a lungo andare non potrà toccare i livelli degli altri sopraccitati.

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